Sempre Domenica
Collettivo Controcanto
Sabato, 7 Aprile, 2018
Caino - Teatro Oratorio
ore 21:00
ingresso 5 euro
con Federico Cianciaruso, Fabio De Stefano, Riccardo Finocchio, Martina Giovanetti, Andrea Mammarella, Emanuele Pilonero
regia Clara Sancricca
Collettivo Controcanto
Vincitore In-Box 2017
"Il lavoro come tale costituisce la migliore polizia e tiene ciascuno a freno e riesce a impedire validamente il potenziarsi della ragione, della cupidità, del desiderio di indipendenza.
Esso logora straordinariamente una gran quantità di energia nervosa, e la sottrae al riflettere, allo scervellarsi, al sognare, al preoccuparsi, all'amare, all'odiare".
Sul palco sei voci e un intrico di vite: al microscopio la trama sottile dei moti e dei vuoti dell'animo umano. Sempre domenica è un lavoro sul lavoro.
È un lavoro sul tempo, l’energia e i sogni che il lavoro quotidianamente mangia, consuma, sottrae.
Sul palco sei giovani attori su sei sedie, che tessono insieme una trama di storie, che aprono squarci di esistenze incrociate.
Sono vite affaccendate nei quotidiani affanni, vite che si arrovellano e intanto si consumano, che a tratti si ribellano eppure poi si arrendono, perché in questo carosello di moti e fallimenti è il lavoro a suonare la melodia più forte, quella dell’ineluttabile, dell’inevitabile, del così è sempre stato e del sempre così sarà.
Sempre domenica è un coro di anime, una sinfonia di destini.
Ma è – soprattutto - un canto d’amore per gli esseri umani, per il nostro starcene qui frementi eppure inchiodati, nell’immobilità di una condizione che una tenace ideologia ci fa credere da secoli non tanto la migliore, quanto l’unica – davvero? – possibile.
Intreccio di storie del quotidiano nel lavoro, nell’amicizia, nelle relazioni: storie di trentenni e quarantenni visti dai ventenni. C’è quella comunicazione sottilmente psicologica che non può non far riflettere.
Merito del testo, ma non solo. È infatti quasi esclusivamente al testo e alla capacità attoriale che si affida la regia di Clara Sancricca: i giovani attori stanno sempre seduti, muovendo solo la parte superiore del corpo per tutto lo spettacolo. Dando dunque maggiore spessore a testo e interpretazione verbale, rinunciando quasi completamente al movimento in scena se non nella mimica facciale e gestuale.
Compito difficile, ma ben superato dai nostri “figli”. E a ben pensarci, perfettamente in linea con le sfide di fondo che ahimè, noi vecchietti lasciamo proprio a loro: un mondo statico, da cui scappare è molto difficile, nel quale le dinamiche, di questo vecchio e polveroso Paese, rimangono sempre le stesse. E loro, i nostri figli, lo sanno.
E sanno anche come rappresentarlo a teatro. Eccome. Gabriele Bonafede - Maredolce
La serata è inserita nella 35° edizione della rassegna teatrale Proposta. Per il programma completo clicca qui
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Proposta 2018 termini
Note: Proposta 2018 termini