Funghi

Quello che noi raccogliamo e chiamiamo "fungo", è il frutto di una pianta di cui difficilmente rileviamo la presenza perché immersa nel terreno o nel legno o in altri tipi di substrato. Questa strana pianta, che non ha bisogno di luce, che non ha foglie, che non fa fiori, che non contiene clorofilla, è costituita da un intreccio di filamenti che si presentano come una ragnatela che progredisce nel substrato, occupando aree anche considerevoli, pure di qualche centinaio di metri quadrati. Questa "ragnatela" è detta micelio, ed è la pianta di quello che noi chiamiamo "fungo".
 
La stranezza di quest’organismo è data soprattutto dalla mancanza della funzione clorofilliana: ne consegue che, a differenza di tutti gli altri vegetali, i funghi non sono autotrofi ma, per vivere, hanno bisogno di sostanza organica da cui trarre il nutrimento, comportandosi così, dal punto di vista nutrizionale, non come piante ma piuttosto come esseri animali. Il modo in cui i funghi si approvvigionano di sostanza organica fa sì che essi possano essere distinti in parassiti, saprofiti e simbionti:
 
  • I funghi parassiti: essi assorbono il loro nutrimento direttamente dall'organismo ospite, animale o vegetale, svolgendo in tal modo un compito selettivo.
  • I funghi saprofiti: si nutrono di sostanze organiche, sia animali sia vegetali, in decomposizione. Con la loro azione evitano che le foreste, nel lungo periodo, vengano soffocate dall'accumulo di sostanze biologiche inerti.
  • I funghi simbionti: questi funghi, la cui funzione è stata scoperta di recente, per vivere si associano ad una pianta, intrattenendo con essa un rapporto di simbiosi in modo tale che entrambi, fungo e pianta, ne traggano un vantaggio. Così mentre alcuni funghi, per sopravvivere, si legano ad un'alga dando origine al Lichene, altri funghi si legano alle radici delle piante superiori dando origine al fenomeno della "micorriza".
 
Abbiamo pertanto due forme di simbiosi:
  1. I licheni, che sono organismi originati dall'associazione di un'alga con un fungo
  2. La micorizza, che è il risultato dell'intima unione della radice di una pianta superiore con un fungo e più precisamente con i suoi filamenti miceliari, che l'avvolgono e la compenetrano. Questi funghi non potrebbero vivere senza la pianta, perchè è da essa che ricevono il loro nutrimento; così come non potrebbe vivere nemmeno la pianta senza di essi, se non molto stentatamente, perché essa abbisogna del fungo per assorbire dal terreno l'acqua ed i sali minerali. Infatti, soprattutto in terreni poveri, le radici della pianta non arrivano ad interessare una superficie sufficiente per il proprio fabbisogno nutrizionaie. Pertanto, la pianta utilizza il fungo come un prolungamento delle proprie radici, cedendogli in cambio la piccola quantità di zuccheri di cui esso abbisogna per il suo sostentamento. Questo meccanismo è di vitale importanza per l'economia forestale ed il fiorire di leggi sempre più severe, in materia di raccolta di funghi, va visto in relazione al pericolo che correrebbero le foreste stesse se continuassero ad essere assalite da torme di raccoglitori di funghi, la qual cosa preoccupa il legislatore molto più di quanto non interessi la protezione del fungo di per sé.     
 
Di seguito è possibile visualizzare e scaricare in formato acrobat reader (formato .pdf) le schede di approfondimento di ciascuna tipologia fungo.

Allegati

Schede approfondimento tipologie funghi

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Ultima modifica: Mar, 15/11/2016 - 09:30