Geologia

Il territorio della Valle Trompia è caratterizzato dalla presenza di una serie di rocce di natura ed età assai varie. E' possibile decrivere queste rocce seguendo l'ordine cronologico secondo il quale si sono formate, a partire dalle più antiche. Occorre però tener conto del fatto che la loro reale posizione stratigrafica, che mostra il Basamento Cristallino (cioè la formazione più antica) sopra le formazioni sedimentarie triassiche (più recenti), è la conseguenza di azioni tettoniche legate ai fenomeni che hanno generato le Alpi.

Nella parte più a nord, verso il Maniva, troviamo il Basamento Cristallino, costituito da filladi, micascisti e gneiss. Queste rocce, che hanno un'età di circa 360 milioni di anni, sono di origine metamorfica, hanno cioè subito una sostanziale trasformazione nella loro originale composizione per effetto di elevate temperature e forti pressioni. Sul Basamento metamorfico troviamo una copertura di rocce di origine vulcanico-sedimentaria che hanno un'età che va da circa 270 a 225 milioni di anni (Permiano). Queste formazioni sono costituite da clasti (frammenti di rocce diverse), porfidi e vulcaniti. La parte superiore delle formazioni del Permiano, costituita da arenarie, conglomerati e rocce vulcaniche, prende il nome di Verrucano Lombardo ed ha un'età di circa 240 milioni di anni. Al Verrucano Lombardo seguono i sedimenti di origine marina della Formazione del Servino (risalente al Trias Inferiore, con un'età quindi di circa 220 milioni di anni). Il Servino è costituito da rocce carbonatiche come i calcari e da rocce terrigene come le marne, le arenarie e le siltiti. Segue quindi la Formazione della Carniola di Bovegno, caratterizzata da dolomie e calcari dolomitici che prendono in superficie una colorazione giallastra.       

La Valle Trompia vede la presenza di numerosi giacimenti di ferro, barite, fluorite e solfuri. Le mineralizzazioni a fluorite e solfuri piombo-zincoargentiferi costituiscono uno sciame di filoni che si possono trovare tra il Colle di Avano e la Val Torgola. Queste mineralizzazioni furono coltivate a partire dal '500 fino alla fine dell'800 per poter ricavare l'argento dalla galena argentifera. I giacimenti di ferro della Valle Trompia si possono trovare nel Basamento Cristallino, nelle formazioni del Permiano e del Servino. Il minerale che si estrae è la siderite, un carbonato di ferro (FeCO3). Nel Basamento e nel Permiano sono presenti vene e banchi di siderite con limitata estensione e scarso interesse dal punto di vista estrattivo, mentre nel Servino troviamo tutti i giacimenti più importanti. La Formazione del Servino - che affiora non solo nell'Alta Valle Trompia ma anche in altre zone del Bresciano, come Pisogne - ha una potenza media (cioè uno spessore) di circa 150 metri ed è costituito da alternanze di argilloscisti, marne, calcari e calcari marnosi.
 
Comprende sei orizzonti: banchi che, pur interrotti e ridislocati da faglie, cioè da fratture cui sono seguiti scorrimenti delle due parti, si estendono su vaste dimensioni e possono attraversare diverse valli. Questi orizzonti, che comprendono concentrazioni di siderite che ricorrono a quote piuttosto omogenee, secondo una successione che si ritrova con una certa regolarità, vengono dai minatori chiamati casse. Ognuno di essi è contraddistinto da un diverso tenore (così è detta la percentuale di minerale utile rispetto allo sterile) e da un proprio nome. Partendo dal letto (il limite inferiore che separa il Verrucano dal Servino) si distinguono: cassa salesina, banco di mezzo, cagnolo, cassa maestra, cime e, vicino al tetto (il limite superiore che separa il Servino dalla Carniola di Bovegno), cepiede. I minatori sanno individuare a colpod'occhio l'andamento e le quote dei filoni, così come riconoscere a quale cassa si trovano di fronte e decidere quindi il tipo di intervento più opportuno.
Ultima modifica: Mar, 15/11/2016 - 09:30