Il conglomerato

Si dà il nome di conglomerato a rocce sedimentarie formate dalla cementazione di frammenti di varia origine. Il processo di formazione è il seguente: in un luogo definito che può essere la base di una parete rocciosa , la foce di un fiome o altro ancora, si accumulano frammenti derivati dalla rottura di rocce preesistenti; col tempo (qualche centinaio di migliaia di anni) questi pezzi prima separati tra loro vengono uniti da una sostanza che si deposita e che funge da cemento.
 
Nel caso più comune questa sostanza viene depositata per precipitazione chimica di Sali in soluzione nelle acque che circolano lentamente in questo ammasso di rocce.
 
Si usa dividere i conglomerati in due categorie, puddinga e brecce, secondo la forma dei frammenti che li compongono. Se i singoli frammenti hanno spigoli vivi con angoli acuti si parla di brecce, se invece i singoli frammenti sono arrotondati si parla di puddinga.
 
In questo secondo caso l’arrotondamento deriva da un trasporto fluviale subito in passato dai frammenti, poiché l’urto continuato tra i vari ciottoli ne ha smussato le forme.
 
Il conglomerato presente in zona è una breccia poligenica a matrice risalente al Triassico, vale a dire 200 milioni di anni fa; “poligenica” significa che i diversi frammenti che i diversi frammenti che compongono la breccia non derivano tutti dallo stesso tipo di roccia; “matrice calcarea” vuol dire che ciò che funge da cemento è calcare, un tipo di roccia sedimentaria molto comune.
Ultima modifica: Mar, 15/11/2016 - 09:31